Programmazione e realizzazione interventi di controllo in materia di sicurezza chimica
Contesto
Il cittadino lucano è un soggetto con un debito informativo sui concetti di pericolo e di rischio e sulla conoscenza dei diversi pericoli per la sicurezza e la salute dei prodotti chimici di uso quotidiano perché non è mai stata promossa e adottata una campagna di sensibilizzazione da parte dei Soggetti istituzionali preposti alla tutela della salute.
Pertanto, mediante una specifica informazione, dovrebbe
essere messo in condizione di saper individuare i pericoli e valutare i rischi nell’impiego dei prodotti chimici. In maniera particolare è indispensabile che venga edotto sulle misure di prevenzione e protezione dal rischio che può adottare nell’uso quotidiano delle sostanze e dei prodotti pericolosi.
L’informazione dovrebbe partire dalle scuole, utilizzando video e materiali semplici. La sicurezza chimica è una priorità europea, regolata da normative per proteggere salute e ambiente durante l’intero ciclo di vita dei prodotti chimici. La Regione Basilicata non ha ancora recepito l’accordo Stato-Regioni del 2009 per il controllo delle sostanze chimiche, e non ha individuato le autorità competenti. Per tutelare salute, ambiente e consumatori, è urgente costituire un sistema di controlli regionali e un laboratorio per analisi sui prodotti.
Obiettivi
Il programma, per come è strutturato e fin qui delineato, consentirà di raggiungere tutti gli obiettivi specifici del programma PP9 “AMBIENTE, CLIMA E SALUTE”, vale a dire:
- Rafforzare e aggiornare le conoscenze e le competenze di tutti gli attori sanitari e degli stakeholder interessati e coinvolti;
- Sostenere la governance regionale in materia di ambiente, clima e salute;
- Promuovere la sicurezza e la tutela della salute nei cittadini.
Aree di intervento
- Costituzione nella regione Basilicata di un Sistema dei controlli
- Individuazione del laboratorio pubblico deputato alla realizzazione dei controlli analitici sui prodotti prelevati durante le attività di controllo, mediante il recepimento dell’Accordo 7 maggio 2015 (Rep. Atti CSR 88/2015).