Contesto
Le malattie trasmesse da vettori costituiscono un importante problema di Sanità Pubblica (stime O.M.S. riferiscono oltre 1 miliardo di casi umani/anno ed 1 milione di morti/anno, rappresentando circa il 17% dei casi totali di malattie trasmissibili) e sono il risultato degli effetti dei cambiamenti climatici e del degrado degli ecosistemi.
Il Piano nazionale di prevenzione sorveglianza e risposta alle arbovirosi 2020-25, predisposto nel 2019, infatti, adotta un approccio pluriennale coincidente con quello del nuovo Piano Nazionale di Prevenzione, e pone un’attenzione particolare alla prevenzione, all’educazione sanitaria e alla comunicazione, alla formazione entomologica degli operatori, all’informazione dei cittadini e alla collaborazione con altre amministrazioni ed altri settori, individuando aree di possibile collaborazione per rafforzare la sinergia degli interventi, giungere ad una programmazione che tenga anche conto delle realtà locali.
Fra le malattie trasmesse da vettori, un importante gruppo è costituito dalle arbovirosi, ossia dalle infezioni virali trasmesse da artropodi.
Esistono oltre 100 virus classificati come arbovirus in grado di causare malattia umana. In Italia, gli artropodi vettori di arbovirosi sono rappresentati tra gli insetti, da alcune specie di zanzare (Ditteri: Culicidi) e di flebotomi (Ditteri: Psicodidi) e tra gli aracnidi, da alcune zecche dure (Acari: Ixodidi). In Italia sono presenti sia arbovirosi autoctone, fra cui si annoverano la malattia di West Nile, l’infezione da virus Usutu, l’infezione da virus Toscana e l’encefalite virale da zecche, sia arbovirosi prevalentemente di importazione, come le infezioni causate dai virus Chikungunya, Dengue e Zika.
Obiettivi
- Promuovere la consapevolezza da parte delle comunità sulle malattie trasmesse da vettori
- Migliorare la qualità della sorveglianza delle malattie trasmesse da vettori
- Monitorare l’insorgenza di resistenze agli insetticidi nei vettori
Aree di intervento
Come previsto dal piano nazionale, il piano della Regione Basilicata prevede le seguenti azioni:
- Istituzione di un tavolo multisettoriale
- Attivazione di misure di comunicazione del rischio
- Attivazioni di interventi di formazione del personale
- Miglioramento della sorveglianza entomologica e della lotta alle zanzare, perseguendo la massima riduzione possibile della densità di popolazione delle zanzare;
- Attivazione di un sistema di sorveglianza sanitaria al fine di individuare il più precocemente possibili, eventuali casi sospetti, per attuare immediatamente le misure di controllo finalizzate a impedire la trasmissione del virus dalla persona alle zanzare e da queste a un’altra persona;
- Attivazione di un sistema di sorveglianza integrata, entomologica e veterinaria al fine di individuare il più precocemente possibile la circolazione di insetti e vettori sul territorio regionale;